Corporate Shots

L’approccio immediato che la maggior parte delle persone ha con il linguaggio fotografico è spesso stereotipato e banale.

Così come stancamente si descrivono, visivamente, le aziende molto spesso. Parto sempre da un mio convincimento, dalla mia idea che le aziende sono fatte dalle persone e descrivere al meglio le persone si riesce a illustrare degnamente anche un’azienda.

Il concetto di “reputazione aziendale “ io lo intendo innanzitutto osservando e dando il ruolo di protagonisti alle persone che formano la comunità motrice dell’impresa. Belle e degne persone, nell’anima ovviamente, garantiscono percentualmente anche una bella e degna impresa.

Per molti anni ho visto purtroppo pubblicare su magazine “faccine” di amministratori e presidenti che avrebbero dovuto rappresentare la filosofia aziendale, il più delle volte mal consigliati da chi preposto alla comunicazione, sortendo effetti boomerang come efficacia, ma riempiendo le tasche di alcuni molto spesso.

Purtroppo ancora oggi alcuni comunicatori seguono il detto “ATTACCA ‘U CIUCCIE ADDO’ VO’ U PATRUNE” e aggiungendo poi la “sindrome del caporale”, la frittata è fatta.

Nella mia vita professionale ho avuto la fortuna di conoscere e lavorare il più delle volte assieme a persone coraggiose, innovative e intraprendenti che hanno sempre prediletto il risultato del lavoro al compiacimento del “capo” di turno.

Per non tralasciare nessuno nomi non ne farò, ma un episodio mi viene alla mente che condivido con voi.

Turchia. Ero ad un evento di interesse mondiale nel campo energetico, con tanto di ministri e capi di stato che avrebbero rubato la scena nella seguente comunicazione dell’accaduto. Come fare per “veicolare” l’AD dell’azienda per cui stavo lavorando sui media e conquistare la notizia accostandoci una foto “fuori dal coro”?

Bene, ottenuta la fiducia del capo relazioni esterne di questa azienda, superata la cortina di inutili protettori dispiegati a testuggine, riesco a raggiungere il “Capo dei capi” al quale chiedo la cortesia di condividere con me l’idea della fotografia da realizzare per essere usata poi a racconto dell’evento. Lui, essendo intelligente, approva immediatamente l’idea. Ebbene, quell’immagine comparve come quella più pubblicata, addirittura in prima pagina di un noto quotidiano economico che non pubblicava solitamente fotografie, mostrando il nostro Paese e la nostra compagnia come centrale nella notizia. Grande soddisfazione di tutti, nonostante il caschetto antinfortunistico da operaio…